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Resoconto del Consiglio Comunale del 22/04/2015

28/04/2015 18:09:16

Resoconto del Consiglio Comunale del 22/04/2015

Si parla di Hera (acqua in mano pubblica o privata?) e dell’ acquedotto che, finalmente, si farà a Vizzarete.
Nelle varie: bacheche, videoregistrazione e informazioni sul problema migranti.

Assente: Bettazzi Marco.

1. Approvazione verbali seduta precedente.
Dopo aver dato l’informazione che il 30 aprile ci sarà un Consiglio per il rendiconto di bilancio, il sindaco dà lettura dei punti del verbale, che viene approvato con l’unica astensione del consigliere Vignoli Pamela (in quanto assente).
 
2. Approvazione nuovo contratto di sindacato e modifiche statuto Hera S.P.A.
Argomento non facile. In sintesi: i Comuni (Bologna in testa) hanno bisogno di liquidità quindi di poter vendere azioni Hera per far cassa.
Per fare ciò hanno deciso di modificare il contratto con Hera (stipulato appena quattro mesi fa!) e calare la percentuale di azioni in mano ai soci pubblici (prima era il 51% ora si passerà al 45% per arrivare al 38%).
Per non perdere però il controllo pubblico in Hera, contemporaneamente è stato introdotto il voto maggiorato che permette ai soci pubblici (anche solo per alcune specifiche materie) di avere un voto che vale due. Il sindaco esprime perplessità, dice che “non è piaciuta questa partita, nel metodo soprattutto” in quanto l’hanno subita dall’alto. Inoltre continua dicendo che loro che hanno promosso il Referendum sull’acqua (loro?? immagino intenda loro del PD, partito che ha promosso il referendum nel 2011) non vedono di buon occhio questa partita, ma, “per senso di responsabilità” (lo ripete più volte!) voteranno a favore perché votare contro significherebbe uscire dal patto di sindacato e non avere più il controllo pubblico in Hera.
Insomma, dico nel mio intervento al termine della spiegazione del sindaco, si vogliono vendere i gioielli di famiglia! Giusto per informazione il Comune possiede 1.394.220 azioni e, in questo momento, un’azione Hera vale circa 2.30 euro aggiunge il consigliere Carboni.  Il sindaco risponde che non hanno intenzione di vendere azioni. Anche il Comune di Bologna sta facendo un passo indietro rispetto all’intenzione di vendere. 
Ma allora, perché modificare il contratto e lo statuto? Continuo esprimendo altre perplessità: in questo modo, si apre comunque la possibilità ad una futura vendita di azioni da parte degli Enti pubblici, inoltre tali dubbi ci sono anche in altri ambienti come quello sindacale, di vari movimenti del mondo del lavoro e di altri Comuni che hanno votato contro. E inoltre, ancora una volta un tema così spinoso e che interessa da vicino la vita dei cittadini non viene affrontato in un incontro pubblico o, almeno, in un incontro con l’opposizione! Ma è vero, ce l’ha appena detto il sindaco: le decisioni vengono prese altrove e il nostro Comune le “ratifica” per senso di responsabilità. Per queste considerazioni riteniamo di astenerci.

3. Ordine del giorno. Per un patto di secondo livello fra gli azionisti pubblici di Hera S.P.A. della città metropolitana di Bologna.
Il sindaco dà lettura dell’ordine del giorno e sottolinea che non è altro che un sostegno alla posizione prima espressa: ribadire l’intenzione di non vendere azioni Hera e consultarsi a livello di città metropolitana nelle scelte future. 
Il nostro consigliere Carboni interviene con una riflessione sui possibili conflitti di interesse che possono nascere se un Comune, azionista di una società (Hera) deve fare contemporaneamente gli interessi dei cittadini (meno costi) e quelli della società (più utili) visto che ne è azionista. Prosegue una breve discussione con interventi degli assessori Tarabusi ed Aureli che ribadiscono che nessuno ha interesse che Hera vada male e che il patto di sindacato serve per contare qualcosa. Ma dai loro interventi sembra che il ruolo del pubblico non sia poi così incisivo! Il punto passa con la votazione favorevole della maggioranza. Noi ci asteniamo.

4. Autostrada Milano – Napoli. Adeguamento tratto appenninico tra Sasso Marconi e Barberino del Mugello. Acquedotto Vizzarete – Approvazione schema di convenzione.

Il vicesindaco Aureli spiega il motivo per cui tale convenzione (tra Autostrade, Hera e Comune) è dovuta tornare in Consiglio per una terza delibera: è stato modificato (calato) l’importo dell’opera (ora di 837.000 euro). Chiediamo conferma che gli otto allacci rientrino nell’opera e non siano a carico dei privati cittadini. L’Aureli conferma. Hera farà i lavori. Tempi previsti per la conclusione dei lavori: 2 anni. L’approvvigionamento di acqua con le autobotti sarà garantito per 3 anni. 
Avevamo più volte sollecitato che si arrivasse alla conclusione di tale problematica, quindi esprimiamo soddisfazione e votiamo a favore. La delibera è approvata all’unanimità.

5. Varie ed eventuali
Richiesta di bacheche e videoregistrazione fatta dal gruppo consigliare Castiglione2000. L’assessore Roccheforti comunica che per quanto riguarda la nuova bacheca da installare nel capoluogo hanno già due preventivi e sono in attesa del terzo (già? 132 giorni per avere due preventivi?? Però, ci tengono proprio a favorire la comunicazione!). Una volta sistemata, nella zona concordata di via Pepoli, se vogliamo affiggere un volantino sarà semplice: prima occorrerà redigere un Regolamento sull’uso delle bacheche, poi dovremo andare all’URP a dare il volantino, il personale dell’URP, che avrà le chiavi della bacheca, chiamerà il messo, il quale messo lo attaccherà (sì, ci tengono proprio a favorire la comunicazione!).
Dopo aver sottolineato che tale modalità non mi sembra agevoli i tempi e le modalità di affissione, si concorda che una chiave sarà in possesso anche del capogruppo di minoranza. Inoltre una copia sarà data ai consiglieri Carboni e Vignoli che si occuperanno delle bacheche comunali già esistenti nelle frazioni. Intervengo dicendo che mi sembra opportuno che tali bacheche siano in qualche modo “rinnovate” (dividendone lo spazio, scrivendo sopra i nomi dei due gruppi consiliari) perché nuovo ne sarà l’uso. Concordano. La consigliera Vignoli propone di spostare la bacheca di Roncobilaccio in una posizione più facilmente visibile di quella attuale.
Si passa a parlare della videoregistrazione. L’assessore Roccheforti comunica che Lepida sembra possa fornire un pacchetto gratuito per la videoregistrazione, che anche gli altri Comuni dell’Unione vorrebbero prendere, e che nel frattempo si potrebbe pensare ad una registrazione solo audio che ha costi inferiori. Termina dicendo che comunque non si può fare la videoregistrazione amatoriale.
Intervengo: non si può fare qui da noi perché il Regolamento comunale lo vieta, ma basterebbe togliere un articolo e si potrebbe fare! In altri Comuni si fa. 
NO, non si può proprio fare, ribatte l’assessore, sostenuta dalla vicesindaco Aureli che sottolinea i dati sensibili che vengono trattati nei Consigli.
Dati sensibili? dico io, se ci sono tali problematiche il Regolamento stesso dice di tenere i Consigli a porte chiuse, ma se non ci sono situazioni particolari, il Consiglio è pubblico e non capisco il timore di renderlo trasparente.
Il sindaco interviene dicendo che la loro posizione  è che la videoregistrazione sia ufficiale e non amatoriale. Ora è chiaro: non è una legge, ma è la loro posizione.  La segretaria aggiunge che potrebbe capitare che qualcuno videoregistri la seduta e poi ne mostri solo una parte e potrebbe in qualche modo travisare l’informazione. Verissimo, ribadisco io, come avviene quando qualcuno scrive resoconti tralasciando interventi e parti della discussione in maniera scorretta. La segretaria annuisce. 

Migranti.
Dopo aver espresso il cordoglio da parte di tutto il Consiglio per l’ultima sciagura avvenuta , il sindaco informa della situazione.
Il vecchio accordo, che prevedeva l’arrivo di 5 migranti nel nostro Comune, non c’è più. Ora si stanno cercando 54 posti da distribuire nei Comuni del nostro Distretto (nuclei di 8 migranti per ogni Comune). Chiedo se sono gruppi familiari, ma la risposta è che gli 8 migranti che dovranno arrivare da noi, e fermarsi per due o tre mesi, sono individui singoli. Non saranno più i Comuni a gestire direttamente le operazioni con la Prefettura, ma delle cooperative accreditate: i Comuni faranno da mediatori per individuare le sistemazioni più adeguate. Al momento, in Unione sono stati trovati 46 posti: nessuna disponibilità è stata trovata ancora a Castiglione e San Benedetto Val di Sambro. Il consigliere Carboni chiede se hanno intenzione di prendere in considerazione come sistemazione possibile il campo base a Lagaro. Il sindaco dice di no, che avevano pensato alla zona della stazione dove c’è la casa delle ferrovie. Conclude dicendo che ci terrà aggiornato. 

25 Aprile.
Il sindaco informa sulle manifestazioni che si terranno in occasione dei settanta anni della Liberazione ed invita tutti a partecipare.
Il consigliere Carboni chiede chiarimenti a proposito dei tempi per la pulizia di scoline e strade in zona Spianamento e Ca’ Naldi. Il consigliere Vandelli interpella il sindaco chiedendo se sono proprietari a dover intervenire ed il sindaco conferma.
 
La seduta si chiude verso le ore 22:00.
Rita Marchioni
Capogruppo del Gruppo Consiliare Castiglione2000

Non possiamo non evidenziare che il resoconto del precedente Consiglio non è stato scritto/diffuso dalla maggioranza. Chissà come mai?  Forse non era facile “raccontare” quello che era stato detto?? 
Ma perché pensare male! Sarà semplicemente “sfuggito”!  
Chi se lo fosse perso lo può leggere cliccando qui  




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