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Consiglio Comunale del 26/11/2014

28/11/2014 11:39:43

Consiglio Comunale del 26/11/2014 - resoconto

Consiglieri di maggioranza e di opposizione: tutti presenti.
Sono presenti anche la Segretaria Comunale e la Responsabile dell’area Economico – Finanziaria.
 
ODG
 
1. Approvazione verbali seduta precedente del 25/09/2014. 
Dopo la lettura dei punti (e l’approvazione di una mia proposta di modifica al verbale) il verbale viene approvato all’unanimità. 
 
2. Assestamento generale di bilancio per l’esercizio 2014. 
La Responsabile dell’Area Economico – Finanziaria, con la sua solita chiarezza, spiega il significato di assestamento di bilancio e la relativa tabella poi dà la parola al sindaco il quale integra con alcune voci specifiche. Al termine degli interventi, la nostra consigliera, Rina Nucci, chiede se, in caso di assestamento dovuto a “tagli”, l’amministrazione ha la possibilità di decidere cosa tagliare e con quali criteri lo fa.
Risponde la responsabile di Area dicendo che gli ultimi tagli erano vincolati su certe voci (esempio: illuminazione pubblica, contratti di formazione, …), ma che di solito c’è la discrezionalità di decidere cosa tagliare ed in che proporzione. È la Giunta che decide, interviene il sindaco, dopo aver sentito i Responsabili di Area.
Il punto viene approvato con i voti favorevoli della maggioranza. Noi ci asteniamo.
 
3. Ratifica variazione di bilancio adottata in via d’urgenza dalla Giunta con atto N° 110 del 28.10.2014. 
Si tratta della variazione di bilancio che si è dovuta effettuare per le spese relative alle ultime elezioni regionali.
Il punto viene approvato all’unanimità
 
4. Contratto di sindacato di voto e di disciplina dei trasferimenti azionari fra i soci pubblici HERA S.P.A.: rinnovo. 
L’assessore Aureli illustra sinteticamente il Contratto di sindacato di voto e di disciplina in oggetto spiegando che si va a rinnovare solo per sei mesi (da gennaio a giugno 2015) in attesa della Legge di Stabilità 2015 che contiene punti che possono interessare le aggregazioni tra società che gestiscono servizi pubblici locali.
Al termine intervengo dicendo che occorrerebbe un discorso a parte su come i Comuni, che detengono il 51% del capitale sociale della società, riescano a tutelare davvero gli interessi degli utenti in relazione a servizi e costi. Chiedo inoltre un chiarimento su un allegato (parte del Contratto) che non abbiamo visionato in quanto non era nel materiale consegnatoci. L’assessore Aureli si trova d’accordo con la mia riflessione, ma sottolinea che ogni decisione, in Hera, viene discussa dai soci. 
Per quanto riguarda l’Allegato non l’hanno neppure loro (probabilmente Hera non l’ha inviato?).
Il punto viene approvato con i voti favorevoli della maggioranza. Noi ci asteniamo.
 
5. Regolamento del transito sulle strade comunali e/o vicinali ad uso pubblico: approvazione
È il punto più discusso. L’assessore Tarabusi illustra il Regolamento dicendo che è stato scritto non per impedire il lavoro delle persone che usano le strade, ma per dare strumenti al Comune per intervenire in caso di danni.
Riferisce che sono state contattate le associazioni di categoria le quali hanno potuto dare i loro suggerimenti e sono tutte favorevoli al Regolamento che è stato elaborato. Ringrazia anche del parere che, come Castiglione 2000, abbiamo inviato a tale proposito.
Al termine intervengo ribadendo che il problema della viabilità in un territorio come il nostro è di primaria importanza, ma che noi ci saremmo mossi in un altro modo. Ciò che ritenevamo più opportuno era coinvolgere l'Ufficio Tecnico Comunale il quale, sulla base di considerazioni tecniche, dunque oggettive, avrebbe potuto stabilire/oppure no, per ogni strada, eventuali limiti al traffico e quantificarli: poi l'Ente li avrebbe resi noti con apposita segnaletica ed esercitato la connessa vigilanza. 
Regolamentare una materia come questa significa “spalmare” una regola che può non andare bene per tutte le strade cui il regolamento si riferisce. Inoltre, i vari articoli su domande in carta bollata, fideiussioni, … non semplificano certo la vita di chi sulle strade ci lavora. In altri Comuni tale materia non è regolamentata, si regolamenta l’eventuale ripristino del danno (perché non pensare di predisporre tali regole nel momento della stipula della concessione alla ditta?). Concludo il mio intervento auspicando che l’amministrazione metta in atto tutte le possibili azioni per reperire finanziamenti a vari livelli (Unione Comuni, Unione Europea) per predisporre un piano organico di messa in sicurezza delle nostre strade e del nostro territorio.
L’assessore Aureli interviene dicendo che l’Ufficio Tecnico è stato coinvolto (ha stabilito che tutte le strade indicate nel regolamento possono sopportare transiti con 120 quintali) e che questo regolamento non tutela l‘amministrazione, ma tutti i cittadini in quanto i costi dei danni, quando accadono, li paghiamo tutti.
Inoltre aggiunge che un regolamento per forza deve “spalmare”, ma che non si può lasciare la discrezionalità al Responsabile dell’Area Territorio e Sviluppo di decidere caso per caso, in che modo poi, a simpatia?
Chiarisco che ”caso per caso” non si intende “persona per persona”, ma “strada per strada”. In riferimento al mio discorso sul reperimento dei finanziamenti, continua dicendo che la messa in sicurezza delle strade non c’entra nulla con il dissesto idrogeologico. Mi permetto di dissentire!
L’assessore Tarabusi aggiunge, per quanto riguarda le fideiussioni, che si tratta è vero di costi per l’azienda, ma che chi ha certe concessioni, può ben sopportare tali spese.
Il nostro consigliere Germano Carboni ricorda come non sia solo e tanto il peso del carico che transita su una strada a dover essere considerato, ma come si distribuisce tale peso. Chiede inoltre chiarimenti in relazione alle “deroghe”, a proposito dei tempi delle risposte che l’amministrazione dovrà dare e dei periodi di sospensione. L’Aureli risponde che saranno risposte immediate e che, in caso di sospensione per periodi “umidi” il recupero si potrà concordare anche telefonicamente.
Il Regolamento viene approvato con i voti favorevoli della maggioranza. Noi ci asteniamo.
 
6. COSEA AMBIENTE SPA. Approvazione modifiche allo Statuto societario 
Il sindaco chiede al Consiglio di rinviare tale punto in quanto, nella riunione avuta con i soci di Cosea, non si è raggiunto un accordo sulle modifiche allo Statuto stesso.
Il Consiglio approva all’unanimità il rinvio.
 
7. Varie ed eventuali
Il sindaco chiede al nostro gruppo se siamo disponibili all’istituzione delle Commissioni Consiliari di cui si è parlato nei precedenti Consigli. 
Un po’ meravigliati dell’ennesima richiesta, diciamo che lo siamo, certo, e che ci stavamo appunto domandando i tempi di tale istituzione visto che la prima volta se ne è parlato al Consiglio Comunale di Luglio.
Il sindaco dice che forse c’è stato un fraintendimento perché stava aspettando una risposta ufficiale da noi. Un po’ difficile, dico io, visto che non è arrivata alcuna domanda ufficiale! A differenza delle Consulte (che una volta chiesta informalmente la disponibilità, è arrivata la richiesta ufficiale dei nomi da inserire) infatti nulla ci è ancora stato chiesto, anzi, ricorda la nostra consigliera Pamela Vignoli, siamo ancora in attesa di sapere la risposta alla nostra domanda di luglio e cioè quante persone della minoranza dovevamo indicare per ciascuna Commissione!
Il sindaco conclude dicendo che a breve si faranno tutti i vari passaggi formali.
Un’ultima informazione da parte del sindaco è che ci sarà un altro Consiglio prima di Natale (probabilmente il 16 o 17 dicembre).

La seduta è tolta alle ore 22.00 circa 

La capogruppo Rita Marchioni 




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