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Comitato dei Cittadini di Creda

13/08/2014 11:44:37

Creda, 9 agosto 2014 , Sede delle ex scuole elementari

Comitato dei cittadini

Appena entro vedo che sono già presenti due cittadini con la Vicesindaco Aureli e il Signor Bombara che illustra le ultime attività per la richiesta del Centro di Protezione Civile e in particolare di una autoscala richiesta direttamente al sottosegretario alla difesa G Alfano, già inoltrata in passato. Saluto, mi presento e chiedo alcuni chiarimenti in proposito. Capisco che di nuovo è stata chiesta perché quella precedente è stata trattenuta (?) a Bologna.


Alle 21.20 circa si comincia alla presenza di una decina di persone in sala. Qualcuno chiede se verrà il Sindaco, la Vicesindaco risponde che in questo periodo ci sono tanti impegni quindi non è venuto. Il Sig. Bombara prende la parola e descrive i motivi per questa convocazione, infatti coincide col primo incontro con la nuova Amministrazione che governerà il Comune per i prossimi cinque anni. Specifica inoltre che auspica in una partecipazione attiva della minoranza ( qui invitata anche stasera).


Illustra poi le principali attività svolte grazie al Comitato dei cittadini fortemente voluto da questo comitato di Creda anche se spererebbe in una maggiore collaborazione e coesione per le decisioni volte a migliorare la vita degli abitanti. Continua rivolgendo alla Vicesindaco richieste specifiche:


  1. allargamento del Centro urbano fino a Ca’di Fatino per poter procedere a migliorare la segnaletica stradale (strisce pedonali)

  2. sei pali della luce promessi non sono mai stati installati, come mai?

  3. collaborazione e acquisti per la realizzazione del Centro di Protezione Civile e per la pubblicazione di un libro- guida per i cittadini

  4. spiegazioni per il declassamento di alcune strade che quindi non verranno più seguite dalla manutenzione

  5. strisce gialle per la fermata dell’autobus

  6. controllo nella galleria perché esce dell’acqua

  7. asfalti per alcune strade per le quali era stato da tempo promessa l’asfaltatura (Querciabella e un’altra strada)


Continua poi dicendo che per alcuni interventi il Comitato si è mosso in maniera autonoma: si vuole creare un centro di Protezione civile e si stanno facendo richieste di vario tipo direttamente al sottosegretario alla difesa; è stato richiesto un intervento della Bonifica Renana per il controllo del fiume,tra l’altro il resoconto è preoccupante ed è stato inviato alla Comunità Montana (Unione dei Comuni attuale), a breve è previsto un nuovo incontro per la verifica dei reali bisogni; a settembre sarà realizzato il depuratore di Creda dalla Hera.


Aureli risponde che i Comitati Cittadini sono stati nominati da anni, alcuni funzionano altri meno vedi Baragazza o Castiglione in cui non esiste proprio anche se c’è il Comitato del Centro Storico molto attivo che ha progetti importanti di cui si saprà. Per ciò che riguarda il Centro di Protezione Civile il Comune lo aveva chiesto già dal 2010, ne ha uno molto efficace e preparato il Comune di Gaggio Montano e ci ha fornito un aiuto decisivo la prima notte della frana del Monte Baducco, a gennaio scorso. Si auspica la creazione di un nucleo di volontari in seguito alla costituzione della Consulta di Protezione Civile (richiesta al Comune dallo stesso comitato di Creda).


Inizia qui una lunga descrizione delle spese del comune riguardanti:


  • frane: 40.000 euro per Vizzarete di Roncobilaccio , 12.000 euro per il ripristino della viabilità e 400.000 euro i costi appurati per la strada di Sparvo per la quale ci sarà un incontro il 16 o 17 settembre prossimi con Toto o Autostrade, anche se la risposta è stata in parte già data in quanto vi è una strada alternativa percorribile per i cittadini di Sparvo , quella di Lagaro, quindi…

  • illuminazione: aumento dei costi troppo elevato,da 80.000 a 140.000 euro annui

  • asfalti e manutenzione della strade: 350 Km di strade da seguire per la manutenzione sono impossibile da gestire e tenere la manutenzione.


Spiega poi che non vi sono problemi per il punto 1 e il punto 5, per i restanti la risposta è che non vi sono soldi pertanto le situazioni così rimarranno a meno che qualcuno collabori in maniera da ridurre i costi o che abbia suggerimenti da dare all’Amministrazione a tal proposito. I sei pali della luce non verranno messi (due sono stati però installati) perché i costi di gestione sono diventati troppo alti. Per il libro- guida sulla protezione Civile si farà carico il Comune della stampa.



Interviene una signora in modo accalorato poiché le è stato promesso l’asfalto per la via della sua abitazione (Via Miari, 50) e spiega che la strada è stata mantenuta tale grazie agli interventi dei suoi familiari fin dall’83, fa inoltre presente che il padre di lei che se ne occupava oramai è anziano, il marito ha problemi di salute e il figlio è diversamente abile. Chiude dicendo che non aggiungerà altro.

Un altro intervento segnala un aumento smisurato delle spese per gli accessi alla strada da quando Creda è diventato Centro Urbano.

Ancora un cittadino chiede che venga abbattuto il muro che costeggia il monumento davanti alla chiesa in quanto molto danneggiato e inutile.


La Vicesindaco risponde che per la strada si vedrà e per il muro verrà chiesto al Parroco l’autorizzazione di abbattimento. Il Signor Bombara spiega che in realtà i costi per i passi carrai come centro urbano sono inferiori a quelli della provincia.


Chiude il Signor Bombara ringraziando i partecipanti, tutti quelli che lavorano per il Comitato di Creda, la Vicesindaco Aureli e l’opposizione che sarà sempre invitata e informata degli incontri.


Contatto personalmente alcune persone che mi vengono a salutare cordialmente e chiedo alcuni chiarimenti a chi è intervenuto.


Si chiude alle 23.30 circa.

Rina Nucci





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