Venerdì 30 gennaio, l'Assemblea di tutti
gli amici e simpatizzanti di Castiglione 2000 ha nuovamente
indicato, per acclamazione, Giorgi
Prospero candidato sindaco per le prossime
elezioni comunali 2009.
Finalmente, durante un applauditissimo intervento che ha
suscitato in tutti i presenti un clima di grande entusiasmo
e voglia di lavorare, la
candidatura è stata accettata.
Si è svolta Venerdì 30 gennaio
2009, con una numerosissima partecipazione di cittadini,
l'Assemblea di Castiglione 2000 aperta a tutti gli amici e i
simpatizzanti.
L'atteso appuntamento era stato fissato per dare una
indicazione definitiva sul candidato Sindaco e verificare la
disponibilità di Giorgi Prospero a presentarsi (che
nonostante le ripetute acclamazioni già ricevute in
precedenti riunioni, non aveva sciolto le proprie riserve).
Numerosi sono stati gli interventi da parte dell'Assemblea.
Tutti hanno evidenziato il bisogno di impegnarsi per
rimediare alla grave situazione di impoverimento e di
decadenza nella quale si trova da molto tempo il nostro
Comune. E hanno anche manifestato chiaramente il desiderio
di avere come candidato sindaco Giorgi Prospero … “per le
competenze e l'esperienza già consolidata nel ruolo”…..” per
l'apprezzamento sul buon lavoro a suo tempo svolto che
ancora si riscontra nella cittadinanza”…..” per il
disinteresse, il tempo dedicato e la passione sempre
dimostrata”….
L'atteso intervento di Prospero Giorgi ha concluso la
serata: egli ha finalmente sciolto ogni riserva e accettato
la designazione, ma ha chiesto anche di lavorare tutti
insieme per sostenerne l'impegno con una convinta
partecipazione della cittadinanza. |
“Non chiederti
cosa può fare il tuo paese per te, chiediti cosa puoi fare
tu per il tuo paese”
(J.F. Kennedy, 20 gennaio 1961, giorno del
suo insediamento alla Casa Bianca) |
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Dopo tante chiacchiere e
bugie ...
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Opera programmata da CASTIGLIONE 2000 |
Opera progettata e realizzata da
PROGETTO COMUNE |
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Come si vede chiaramente nella
Planimetria, a sinistra, allegata al Progetto Preliminare
elaborato da Castiglione2000, non era previsto l'utilizzo
dell'area G3 poi occupata dal “colosseo”che è stato
progettato e costruito dalla amministrazione di “Progetto
Comune”.
In tale area (che all’epoca non era nemmeno di proprietà
comunale), Castiglione 2000, una volta acquisito il terreno,
aveva intenzione di realizzare un giardino nella parte a
valle adiacente via Pepoli e un parcheggio multipiano nella
parte a monte adiacente via Fiera. |
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CASTIGLIONE 2000
Planimetria allegata al Progetto preliminare finanziato (in
blu l'area totale che si prevedeva di occupare tra
ristrutturazione Casa Protetta e nuova Rsa)
L'unica responsabilità di Castiglione 2000 è quella di avere
chiesto e ottenuto dalla Regione e dallo Stato finanziamenti
complessivi per oltre 2.500.000.000 di lire (il massimo
possibile per legge)
NOI SIAMO ARRIVATI FIN QUI... |
PROGETTO COMUNE
La stessa amministrazione di “Progetto Comune”, ha più volte
rivendicato il merito di aver voluto fare tale opera. A
pag.3 di “Comune Informa” - Aprile 2004 nel punto “Da dove
siamo partiti” si legge che non hanno trovato ”Nessun atto
amministrativo, nessun incarico per la progettazione
definitiva ed esecutiva” e più avanti, nel punto “Cosa
abbiamo fatto” si legge che hanno fatto loro “tutti gli atti
amministrativi e contrattuali necessari (variazione di
bilancio, formulazione dell'incarico, approvazione dei
progetti,inserimento nel piano delle opere pubbliche, bando
di gara) |
ECCO CHI HA
FATTO IL PASTICCIO |
I progetti fatti e le opere che
si vedono oggi sono interamente frutto dell'attuale
amministrazione
Ecco alcune delibere:
- la delibera n.100/2000 con oggetto “Approvazione progetto
esecutivo per lavori di adeguamento ed ampliamento Casa
Protetta di Castiglione dei Pepoli” adottata dalla Giunta di
Progetto Comune
- la delibera n. 114/2001 con oggetto “Costruzione Centro
Socio riabilitativo residenziale e diurno: approvazione
progetto esecutivo” adottata dalla Giunta di Progetto Comune
Se poi non si voleva fare l'opera in questo luogo, come
si cerca oggi di far credere, Progetto Comune poteva
restituire i finanziamenti disponibili come ha restituito i
finanziamenti per le Colonie Dallolio! |
COSA CE NE
FACCIAMO DEI MARCIAPIEDI SE,
QUANDO NEVICA, NON CI POSSIAMO CAMMINARE? |
QUANDO INTERVIENE LA NATURA...
Forse non tutti ricordano un evento recente, mai
realizzatosi, di cui si è fatto un gran parlare nei mesi
scorsi: la messa in opera di una pista da pattinaggio su
ghiaccio in piazza!
Questa iniziativa è stata purtroppo accantonata quando ci si
è resi conto che mancavano le condizioni necessarie affinché
il progetto potesse decollare.
Ed allora, chiuso il discorso pattinaggio?
Macché ... laddove non ha potuto l'uomo, è intervenuta la
divina provvidenza, regalandoci (..si fa per dire!) un primo
scorcio d'inverno carico di neve, freddo e dell'agognata
materia prima per la pista: il ghiaccio!
Ghiaccio dovunque, sui tetti delle case, nei giardini, sulle
auto posteggiate, nelle strade e soprattutto ... sui
marciapiedi.
Dopo giorni dalle nevicate, peraltro di entità tutt'altro
che straordinaria, ecco che, in pieno paese, vediamo ancora
marciapiedi coperti di luccicante ghiaccio e cittadini
sbuffanti ed imprecanti verso il cielo che marciano sul
ciglio della strada barcollanti, insicuri, confidando che
nessun automobilista li prenda malauguratamente di mira sul
manto stradale necessariamente ristretto ed occupato dai
pedoni.
Cosa si può fare innanzi a cotanta avversione della
selvaggia natura?
Aldilà del facile umorismo, la domanda spontanea e naturale
alla quale i cittadini vorrebbero una risposta è la
seguente: non si potrebbero liberare tempestivamente questi
marciapiedi, magari a mano, col sacrosanto olio di gomito o
con qualche prodigio tecnologico da tempo a disposizione?
Si può intervenire per tempo, prima che qualcuno si faccia
male o bisogna sempre protestare per ottenere un servizio
assolutamente banale quanto necessario e dovuto?
Nel frattempo, alla terza settimana di gennaio ecco
verificarsi il colpo di scena: dopo “moccoli” dialettali e
mugugni popolari, la “divina provvidenza”, mossa a
compassione, si mette nuovamente all'opera: interviene, con
zelo ed in modo fin troppo irruento, a dir la verità, e ci
scarica addosso vento ed acqua a vagonate, in quantità tale
da disciogliere il vituperato manto ghiacciato ma lasciando
al contempo sul campo, allagamenti, smottamenti e tombini
divelti stracarichi di detriti provenienti da ogni dove ...
aggiungendo così danno al danno.
... ma questa è un'altra storia ...
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