CASTIGLIONE DEI PEPOLI
APRILE 2008
|
MA CHE FATICA DIRE LA VERITA'............. |
Leggendo l'articolo “chi fa e chi critica”
pubblicato su Comune Informa, viene da pensare a una
“scivolata”, una “caduta di stile”…. Ma l'arroganza e il
disprezzo espressi tra le righe di quell'articolo fanno emergere
due elementi su cui vale la pena riflettere. Il primo è
l'evidente sdegno nei confronti dell'attuale minoranza e, di
conseguenza, di tutti coloro che la pensano in maniera
“difforme” dal pensiero dei nostri amministratori. Il secondo,
ancor più grave, è il non tollerare la critica stessa, elemento
indispensabile per ogni governo democratico. Quei toni seccati e
arroganti, tradiscono il fastidio e la rabbia di chi, questa
critica, non la sopporta e non la vuole. Eppure la critica, così
come la diversità di opinioni, è proprio il sale del confronto
democratico. Anche a Castiglione qualcuno deve farsene una
ragione: occorre accettare che ci sono voci critiche
sull'operato dell'amministrazione locale e che queste voci hanno
pieno diritto di farsi sentire. Dunque, si fanno sentire! Per
fare proposte alternative e per evidenziare servizi e opere
pubbliche che non vanno bene (non è forse questo il compito
della minoranza?), così come per fare i complimenti quando
invece i servizi e le opere sono ritenuti idonei e ben
funzionanti. Dalle pagine de Il Pungolo, abbiamo fatto i
complimenti per la nuova sede dell'asilo nido e per i nuovi
collegamenti stradali. Perciò invitiamo i nostri amministratori
a non travisare la realtà: nessuno ha mai detto di aver
costruito l'asilo nido, bensì di averlo ideato e avviato
(difficile nascondere o far dimenticare che è stato avviato
nella primavera del 1997 e ha funzionando ininterrottamente per
circa 10 anni prima del trasferimento nella nuova sede). |
|
Così come nessuno ha mai detto di aver
ottenuto il nuovo casello della Badia, bensì che
l'amministrazione di Castiglione 2000 per prima ritenne utile
chiederlo e di fatto, per prima, lo chiese (vedi delibera del
Consiglio Comunale n. 18 del 1997, tra l'altro approvata
all'unanimità). Il casello della Badia non era previsto e
Castiglione 2000, ritenendolo strategico per il territorio, pose
la questione e approvò una delibera che fu inviata alle autorità
competenti. Poi le amministrazioni successive hanno portato
avanti la richiesta fino ad ottenerne la realizzazione. Ma che
fatica dire la verità! (per visionare i documenti a riguardo
vedere sul sito www.castiglione2000.org) È più dignitoso e
onesto riconoscere le iniziative e i risultati conseguiti da
altri, anziché cercare di cancellarli o di appropriarsene. È più
corretto assumersi le proprie responsabilità e non distorcere
sistematicamente i fatti. Ma occorrono un coraggio e una statura
umana e politica che non tutti hanno. Noi riteniamo che i
cittadini abbiano diritto di avere un'informazione plurale, di
conoscere i fatti, magari scritti, perché no, tra una ricetta
culinaria ed una filastrocca in dialetto castiglionese che tanto
sembrano disprezzare gli autori dell'articolo su Comune Informa.
I nostri amministratori, invece, continuano ad utilizzare un
notiziario informativo, pagato con i soldi di tutti i cittadini
del Comune, per un'informazione di parte e senza dare spazio
alla voce della minoranza … parlare di
democrazia e di pluralismo è facile, metterli in pratica molto
più difficile. |
|
MA NON SI PUO' PREVINIRE ?
Talvolta
alcuni eventi atmosferici “inattesi” ci fanno pensare che la
nostra Italia stia diventando un paese tropicale. Sempre più
frequentemente assistiamo ad alluvioni, allagamenti, smottamenti
e frane. Abbiamo la sensazione di passare da stagioni ben
definite nelle loro caratteristiche a stagioni caotiche nelle
quali si alternano caldi anomali ad intense piogge o nevicate.
Questi eventi, in poche ore, riescono a provocare danni enormi
dovuti oltre che alla grande quantità di acqua anche alla
sistematica mancanza di manutenzione delle opere fognarie ed
allo scarso assorbimento del terreno in conseguenza della
cementificazione selvaggia che ci ha privato di prati e boschi
sostituendoli con fabbricati e strade.
Anche Castiglione, pur essendo un paese di montagna, ha iniziato
a subire allagamenti che fino a poco tempo fa sembravano solo
prerogativa di paesi o di città di pianura.
Durante uno di questi temporali, avvenuto nel luglio 2007, una
notevole quantità d'acqua, proveniente dalla zona dell'Abetaia,
ha percorso la vecchia strada ( ormai in degrado assoluto e
sulla quale non esistono più i canali di raccolta, i fossi, le
trinche e le caditoie per l'allontanamento delle acque eseguiti
anni fa dalla Forestale) portando a valle rami, massi, terra e
fango, che si sono fortunatamente fermati prima di via Dallolio,
mentre l'acqua ha proseguito la sua corsa verso via Girotti e
via Fiera per poi riversarsi in via IV Novembre e via Toscana
percorrendo tali strade come il letto di un fiume.
In via IV Novembre le uniche due piccole griglie poste in alto
verso via Fiera non sono riuscite a captare l'acqua che, giunta
nel tratto pianeggiante, ( dove le due caditoie presenti
risultavano intasate e non ricettive) ha completamente allagato
la strada, superando i 50 centimetri di altezza.
Le auto, hanno dovuto fare marcia indietro e cambiare
velocemente percorso fino a quando, dopo circa un'ora, cessata
la pioggia, l'acqua ha cominciato a defluire grazie all'opera di
volontari e la circolazione ha potuto riprendere .
Anche dalle frazioni sono giunte notizie di forti quantità
d'acqua non regimata che nello scendere verso valle hanno
trasportato massi e fango.
Sarebbe opportuno che l'Ufficio Tecnico comunale si attivasse ed
attivasse gli enti preposti per il controllo e la messa a norma
delle fognature del paese e delle frazioni( che risultano
degradate in molte vie) e predisponesse una serie di
sopralluoghi nelle zone a monte, intervenendo con urgenza in
quelle a rischio per evitare il ripetersi di allagamenti o
frane.
Prevenire, nel caso in questione, significa fare le cose
necessarie nel momento giusto, con spese certe, per
salvaguardare le proprietà pubbliche e private, mentre
intervenire a posteriori vuol dire rimediare ai danni subiti,
con spese enormi e molte volte con esito incerto.
|
|
LAGO
TAVIANELLA
(Come mai
questo degrado.........) |
E'
quasi un anno che il lago del monte Tavianella, meta di
escursionisti e di amanti delle passeggiate nel bosco, si
presenta in secca lasciando negli occhi di chi transita un senso
di degrado, di abbandono e di mancanza assoluta di manutenzione.
Sono infatti ben visibili le condizioni fatiscenti in cui versa
la diga e la sporcizia che circonda il bacino.
A questo si aggiunga la situazione di pericolo creata dal
perimetro asciutto del lago che, privo di transenne, non
impedisce, a chi transita, di finire nel fondo melmoso con
grosse difficoltà per uscirne.
Questa situazione di abbandono ha purtroppo contribuito ad
aumentare il forte degrado di tutta la zona attorno al lago.
Infatti a non più di 100 metri è stata creata, tempo fa, una
discarica abusiva di bidoni di catrame. Questi si presentano
rugginosi e perforati in molte parti e nel periodo estivo il
catrame liquefatto dal caldo si spande nel terreno inquinando
tutta la zona.
Le aree attorno al lago sono diventate una discarica dove è
possibile trovare bottiglie di vetro e di plastica , sacchetti
di immondizia e rifiuti, terreno e detriti in cumuli provenienti
da scavi e/o demolizioni effettuate in zone adiacenti.
L'area è poi diventata il posto preferito per abbandonare cani e
gatti che, inselvatichiti ed affamati, vagano per il territorio
con pericolo anche per le persone.
In attesa che le amministrazioni dei comuni di Vernio e di
Castiglione dei Pepoli si attivino per provvedere, con urgenza,
alle bonifiche ci rivolgiamo a tutti i cittadini sensibili a
questi problemi perché ci scrivano per proporre soluzioni ed
iniziative concrete.
|
|
|
La
Tradizione
Lorenzo Lorenzoni |
|
Dalle
Frazioni: RONCOBILACCIO
A causa del terremoto che il 1° marzo scorso ha colpito, fra
gli altri, il territorio del Comune di Castiglione dei Pepoli,
vari edifici hanno subito lesioni. A seguito delle segnalazioni
di danni pervenute al Comune, il successivo 11 marzo, tecnici
della Protezione Civile si sono recati in loco per visionare gli
edifici lesionati. Verso le ore 19,00, però, dopo avere
ispezionato il Centro Civico di Roncobilaccio, gli stessi
tecnici della Protezione Civile hanno terminato i loro
sopralluoghi, precisando che non sapevano se sarebbero ritornati
per ispezionare i restanti fabbricati, anche in considerazione
del fatto che non erano state fino a quel momento riscontrate
lesioni di una certa entità. Hanno poi consigliato agli abitanti
ancora in attesa del sopralluogo di rivolgersi all’Ufficio
Tecnico del Comune. Quest’ultimo ha a sua volta risposto di
essersi limitato a comunicare agli interessati la data del
sopralluogo, facendo semplicemente un favore alla Protezione
Civile. In conclusione: metà degli abitanti della frazione di
Roncobilaccio che hanno segnalato danni ai fabbricati di loro
proprietà sono tuttora in attesa del preannunciato sopralluogo
da parte della Protezione Civile. Ciò, nonostante gli stessi
abbiano atteso per tutta la giornata di martedì 11 marzo, dato
che non era stato loro comunicato nemmeno indicativamente un
orario. Sembra veramente incredibile che, sulla base di precise
segnalazioni pervenute, non si riesca ad organizzare e
calendarizzare una serie di sopralluoghi nel territorio
comunale. A chi devono poi rivolgersi i cittadini, visto il
solito “scaricabarile” fra i vari organi che dovrebbero in
qualche modo essere competenti? Una cosa è certa: non tutti i
Comuni si comportano allo stesso modo. Non è necessario andare
molto lontano per vedere realtà completamente diverse. A
Firenzuola - uno dei Comuni maggiormente colpiti dal terremoto -
l’Ufficio Tecnico comunale, a seguito delle segnalazioni di
danni ricevute ed in base all’entità degli stessi, ha subito
predisposto una serie di sopralluoghi da parte di propri
tecnici, al fine di verificare l’entità dei danni e soprattutto
l’agibilità degli edifici lesionati. Gli abitanti interessati
sono poi stati invitati a compilare un modulo di richiesta
risarcimento danni predisposto dalla Regione Toscana,
nell’eventualità che vengano stanziati fondi a tale scopo. |
|
VOGLIAMO RIAPRIRE IL CINEMA NAZIONALE
…finalmente qualcosa si sta muovendo |
Siamo veramente felici nell'apprendere che il Comune sta per
definire un accordo con il Demanio, per avere la disponibilità
dei locali del Cinema: abbiamo sempre ritenuto fosse questa la
cosa più giusta e urgente da fare.
CASTIGLIONE 2000 è orgoglioso del contributo che sta dando per
riaprire il Cinema, chiuso da oltre 4 anni.
Con l'iniziativa lanciata nella primavera del 2007, è partita
una campagna di sensibilizzazione e una raccolta di denaro
presso la popolazione e le associazioni.
Tutta la cittadinanza ha visto l'impegno e il tempo dedicato dai
volontari di CASTIGLIONE 2000 nel gazebo allestito per le vie
del paese, per parlare con la gente e raccogliere contributi.
Ripetutamente i giornali ne hanno parlato aiutando a far
crescere l'attenzione sull'argomento.
In questo modo sono stati finora raccolti 23.000 Euro che
rappresentano il contributo che viene dalle tasche di centinaia
e centinaia di cittadini e di varie Associazioni e Istituzioni
(compreso quello delle oltre 1000 persone che hanno partecipato
alla Cena di S. Lorenzo).
Questi soldi sono depositati presso l'Ufficio Postale di
Castiglione nel Libretto N. 26966909, in attesa di essere
finalizzati per i lavori di ristrutturazione.
Prendiamo atto che l'amministrazione ha attivato contatti con la
Regione per ottenere altri finanziamenti da destinare ai lavori
di ristrutturazione.
Nell'intento di contribuire fattivamente, CASTIGLIONE 2000
continua nella raccolta di denaro che sarà aggiunto a quello
degli enti pubblici in uno spirito positivo e unitario.
Nel frattempo, abbiamo anche incontrato l'ASD Calcio
Castiglionese che si è candidata per la gestione assicurando
loro il nostro sostegno, a fronte di un progetto serio e
credibile.
Nonostante qualcuno faccia notare che l'attività di una società
sportiva non abbia molto a che fare con la gestione di un
Cinema, noi non siamo contrari a questa soluzione.
L'importante è che, poiché l'entusiasmo non basta, si valuti con
molta attenzione il percorso da seguire, affinchè la gestione
del Cinema possa davvero stare in piedi e sia in grado di
erogare un servizio che duri nel tempo.
CASTIGLIONE 2000, come dichiarato nella lettera inviata al
Comune quando lanciò la raccolta fondi, conferma la propria
disponibilità a collaborare per il buon esito dell'iniziativa.
Abbiamo fatto e continueremo a fare la nostra parte per aiutare
a riaprire il Cinema, in modo da non perdere un altro pezzo di
vita e di storia castiglionese.
|
|
C'ERA UNA VOLTA |
Quando mi hanno detto che dovevo
andare in un collegio a Castiglione dei Pepoli, in provincia di
Bologna, correva l'anno 1967, io originario del Valdarno, di un
paese che contava allora 25.000 abitanti, ho impiegato circa
mezz'ora per trovarlo sulla cartina.
Mi sono detto:
- Ma dove mi mandano??
In un paesino sperduto su una montagna io che allora avevo 18
anni, abituato a far forca per andare a Firenze piena di turiste
, cosa ci faccio lassù?? Dopo poco tempo che ero arrivato mi
sono detto:
- Sai che qui ci sto bene!! Perché?
C'ERA UNA VOLTA CASTIGLIONE DEI PEPOLI!!
C'era…il collegio e di conseguenza c'erano tanti giovani, ma
c'erano anche tanti bravi castiglionesi che ci lavoravano.
C'era…Zeffisa : che cioccolate!!!
C'era…il campo dei preti, tanti sassi ma anche tante partite a
calcio!!
C'era…i villeggianti.
C'era…i semafori.
C'era…i ristoranti.
C'era…gli alberghi.
C'era…tanti negozi & inoltre
C'era…da ballare al Bar Nazionale , al Bar Ponte e ai Tre Pini.
C'era…lo Schettinaggio dove ci ritrovavamo per tante feste e
dove i bambini potevano tranquillamente giocare sotto occhi
vigili.
|
|
C'era…la festa dell'Unità.
C'era…la festa dell'amicizia.
C'era…la festa dello sport dove il contributo e lo sforzo dei
volontari andava ad aiutare le varie iniziative sportive.
C'era…il rally.
C'era…il cinema ANZI due : JUVENTUS e NAZIONALE.
C'era…il torneo di calcio dei bar ai quali hanno partecipato
Rossi, Vieri etc.
C'era…i giochi senza vergogna in piscina.
C'era…il corteggio storico.
C'era…i giardini in centro.
C'era…il carnevale.
C'era…la colonia Dallolio
C'era…la fiaccolata con gli sci dal monte Baducco.
C'ERA… C'ERA… C'ERA…
C'era… sicuramente molto più contatto umano e socializzazione.
C'ERA UNA VOLTA CASTIGLIONE DEI PEPOLI!!!!
Concludendo, nonostante tante altre cose buone siano state
fatte, mi sembra che il paese abbia avuto una lunga malattia che
a poco a poco lo ha portato quasi all'agonia.
C'ERA UNA VOLTA CASTIGLIONE DEI PEPOLI!!!!
|
Donati Andrea
|
|
Riceviamo le
vostre opinioni per e-mail o via SMS e volentieri le
pubblichiamo
info@castiglione2000.org - 3474685670 |
|