Quadrimestrale di Informazione

Proprietà: Associazione Castiglione 2000
Redazione: Via Toscana 10- Castiglione dei Pepoli


Direttore Respons. : ZUCCHINI FRUTTUOSO

Anno II N° 3 - Aprile 2008
Reg. Tribunale di Bologna
N° 7744 - del 21 Marzo 2007


Stampatore: Tipolito PIEFFEPI S.n.c.
Casalecchio di Reno - Bologna

www.castiglione2000.org

CASTIGLIONE DEI PEPOLI APRILE 2008

MA CHE FATICA DIRE LA VERITA'.............

Leggendo l'articolo “chi fa e chi critica” pubblicato su Comune Informa, viene da pensare a una “scivolata”, una “caduta di stile”…. Ma l'arroganza e il disprezzo espressi tra le righe di quell'articolo fanno emergere due elementi su cui vale la pena riflettere. Il primo è l'evidente sdegno nei confronti dell'attuale minoranza e, di conseguenza, di tutti coloro che la pensano in maniera “difforme” dal pensiero dei nostri amministratori. Il secondo, ancor più grave, è il non tollerare la critica stessa, elemento indispensabile per ogni governo democratico. Quei toni seccati e arroganti, tradiscono il fastidio e la rabbia di chi, questa critica, non la sopporta e non la vuole. Eppure la critica, così come la diversità di opinioni, è proprio il sale del confronto democratico. Anche a Castiglione qualcuno deve farsene una ragione: occorre accettare che ci sono voci critiche sull'operato dell'amministrazione locale e che queste voci hanno pieno diritto di farsi sentire. Dunque, si fanno sentire! Per fare proposte alternative e per evidenziare servizi e opere pubbliche che non vanno bene (non è forse questo il compito della minoranza?), così come per fare i complimenti quando invece i servizi e le opere sono ritenuti idonei e ben funzionanti. Dalle pagine de Il Pungolo, abbiamo fatto i complimenti per la nuova sede dell'asilo nido e per i nuovi collegamenti stradali. Perciò invitiamo i nostri amministratori a non travisare la realtà: nessuno ha mai detto di aver costruito l'asilo nido, bensì di averlo ideato e avviato (difficile nascondere o far dimenticare che è stato avviato nella primavera del 1997 e ha funzionando ininterrottamente per circa 10 anni prima del trasferimento nella nuova sede).

 

Così come nessuno ha mai detto di aver ottenuto il nuovo casello della Badia, bensì che l'amministrazione di Castiglione 2000 per prima ritenne utile chiederlo e di fatto, per prima, lo chiese (vedi delibera del Consiglio Comunale n. 18 del 1997, tra l'altro approvata all'unanimità). Il casello della Badia non era previsto e Castiglione 2000, ritenendolo strategico per il territorio, pose la questione e approvò una delibera che fu inviata alle autorità competenti. Poi le amministrazioni successive hanno portato avanti la richiesta fino ad ottenerne la realizzazione. Ma che fatica dire la verità! (per visionare i documenti a riguardo vedere sul sito www.castiglione2000.org) È più dignitoso e onesto riconoscere le iniziative e i risultati conseguiti da altri, anziché cercare di cancellarli o di appropriarsene. È più corretto assumersi le proprie responsabilità e non distorcere sistematicamente i fatti. Ma occorrono un coraggio e una statura umana e politica che non tutti hanno. Noi riteniamo che i cittadini abbiano diritto di avere un'informazione plurale, di conoscere i fatti, magari scritti, perché no, tra una ricetta culinaria ed una filastrocca in dialetto castiglionese che tanto sembrano disprezzare gli autori dell'articolo su Comune Informa. I nostri amministratori, invece, continuano ad utilizzare un notiziario informativo, pagato con i soldi di tutti i cittadini del Comune, per un'informazione di parte e senza dare spazio alla voce della minoranza … parlare di democrazia e di pluralismo è facile, metterli in pratica molto più difficile.

 

                        MA NON SI PUO' PREVINIRE ?                         

Talvolta alcuni eventi atmosferici “inattesi” ci fanno pensare che la nostra Italia stia diventando un paese tropicale. Sempre più frequentemente assistiamo ad alluvioni, allagamenti, smottamenti e frane. Abbiamo la sensazione di passare da stagioni ben definite nelle loro caratteristiche a stagioni caotiche nelle quali si alternano caldi anomali ad intense piogge o nevicate.
Questi eventi, in poche ore, riescono a provocare danni enormi dovuti oltre che alla grande quantità di acqua anche alla sistematica mancanza di manutenzione delle opere fognarie ed allo scarso assorbimento del terreno in conseguenza della cementificazione selvaggia che ci ha privato di prati e boschi sostituendoli con fabbricati e strade.
Anche Castiglione, pur essendo un paese di montagna, ha iniziato a subire allagamenti che fino a poco tempo fa sembravano solo prerogativa di paesi o di città di pianura.
Durante uno di questi temporali, avvenuto nel luglio 2007, una notevole quantità d'acqua, proveniente dalla zona dell'Abetaia, ha percorso la vecchia strada ( ormai in degrado assoluto e sulla quale non esistono più i canali di raccolta, i fossi, le trinche e le caditoie per l'allontanamento delle acque eseguiti anni fa dalla Forestale) portando a valle rami, massi, terra e fango, che si sono fortunatamente fermati prima di via Dallolio, mentre l'acqua ha proseguito la sua corsa verso via Girotti e via Fiera per poi riversarsi in via IV Novembre e via Toscana percorrendo tali strade come il letto di un fiume.
In via IV Novembre le uniche due piccole griglie poste in alto verso via Fiera non sono riuscite a captare l'acqua che, giunta nel tratto pianeggiante, ( dove le due caditoie presenti risultavano intasate e non ricettive) ha completamente allagato la strada, superando i 50 centimetri di altezza.
Le auto, hanno dovuto fare marcia indietro e cambiare velocemente percorso fino a quando, dopo circa un'ora, cessata la pioggia, l'acqua ha cominciato a defluire grazie all'opera di volontari e la circolazione ha potuto riprendere .
Anche dalle frazioni sono giunte notizie di forti quantità d'acqua non regimata che nello scendere verso valle hanno trasportato massi e fango.
Sarebbe opportuno che l'Ufficio Tecnico comunale si attivasse ed attivasse gli enti preposti per il controllo e la messa a norma delle fognature del paese e delle frazioni( che risultano degradate in molte vie) e predisponesse una serie di sopralluoghi nelle zone a monte, intervenendo con urgenza in quelle a rischio per evitare il ripetersi di allagamenti o frane.
Prevenire, nel caso in questione, significa fare le cose necessarie nel momento giusto, con spese certe, per salvaguardare le proprietà pubbliche e private, mentre intervenire a posteriori vuol dire rimediare ai danni subiti, con spese enormi e molte volte con esito incerto.

 

LAGO TAVIANELLA

(Come mai questo degrado.........)

E' quasi un anno che il lago del monte Tavianella, meta di escursionisti e di amanti delle passeggiate nel bosco, si presenta in secca lasciando negli occhi di chi transita un senso di degrado, di abbandono e di mancanza assoluta di manutenzione. Sono infatti ben visibili le condizioni fatiscenti in cui versa la diga e la sporcizia che circonda il bacino.
A questo si aggiunga la situazione di pericolo creata dal perimetro asciutto del lago che, privo di transenne, non impedisce, a chi transita, di finire nel fondo melmoso con grosse difficoltà per uscirne.
Questa situazione di abbandono ha purtroppo contribuito ad aumentare il forte degrado di tutta la zona attorno al lago.
Infatti a non più di 100 metri è stata creata, tempo fa, una discarica abusiva di bidoni di catrame. Questi si presentano rugginosi e perforati in molte parti e nel periodo estivo il catrame liquefatto dal caldo si spande nel terreno inquinando tutta la zona.
Le aree attorno al lago sono diventate una discarica dove è possibile trovare bottiglie di vetro e di plastica , sacchetti di immondizia e rifiuti, terreno e detriti in cumuli provenienti da scavi e/o demolizioni effettuate in zone adiacenti.
L'area è poi diventata il posto preferito per abbandonare cani e gatti che, inselvatichiti ed affamati, vagano per il territorio con pericolo anche per le persone.
In attesa che le amministrazioni dei comuni di Vernio e di Castiglione dei Pepoli si attivino per provvedere, con urgenza, alle bonifiche ci rivolgiamo a tutti i cittadini sensibili a questi problemi perché ci scrivano per proporre soluzioni ed iniziative concrete.

 
   La Tradizione  

Lorenzo Lorenzoni

 
    Dalle Frazioni: RONCOBILACCIO    

A causa del terremoto che il 1° marzo scorso ha colpito, fra gli altri, il territorio del Comune di Castiglione dei Pepoli, vari edifici hanno subito lesioni. A seguito delle segnalazioni di danni pervenute al Comune, il successivo 11 marzo, tecnici della Protezione Civile si sono recati in loco per visionare gli edifici lesionati. Verso le ore 19,00, però, dopo avere ispezionato il Centro Civico di Roncobilaccio, gli stessi tecnici della Protezione Civile hanno terminato i loro sopralluoghi, precisando che non sapevano se sarebbero ritornati per ispezionare i restanti fabbricati, anche in considerazione del fatto che non erano state fino a quel momento riscontrate lesioni di una certa entità. Hanno poi consigliato agli abitanti ancora in attesa del sopralluogo di rivolgersi all’Ufficio Tecnico del Comune. Quest’ultimo ha a sua volta risposto di essersi limitato a comunicare agli interessati la data del sopralluogo, facendo semplicemente un favore alla Protezione Civile. In conclusione: metà degli abitanti della frazione di Roncobilaccio che hanno segnalato danni ai fabbricati di loro proprietà sono tuttora in attesa del preannunciato sopralluogo da parte della Protezione Civile. Ciò, nonostante gli stessi abbiano atteso per tutta la giornata di martedì 11 marzo, dato che non era stato loro comunicato nemmeno indicativamente un orario. Sembra veramente incredibile che, sulla base di precise segnalazioni pervenute, non si riesca ad organizzare e calendarizzare una serie di sopralluoghi nel territorio comunale. A chi devono poi rivolgersi i cittadini, visto il solito “scaricabarile” fra i vari organi che dovrebbero in qualche modo essere competenti? Una cosa è certa: non tutti i Comuni si comportano allo stesso modo. Non è necessario andare molto lontano per vedere realtà completamente diverse. A Firenzuola - uno dei Comuni maggiormente colpiti dal terremoto - l’Ufficio Tecnico comunale, a seguito delle segnalazioni di danni ricevute ed in base all’entità degli stessi, ha subito predisposto una serie di sopralluoghi da parte di propri tecnici, al fine di verificare l’entità dei danni e soprattutto l’agibilità degli edifici lesionati. Gli abitanti interessati sono poi stati invitati a compilare un modulo di richiesta risarcimento danni predisposto dalla Regione Toscana, nell’eventualità che vengano stanziati fondi a tale scopo.

 

VOGLIAMO RIAPRIRE IL CINEMA NAZIONALE
…finalmente qualcosa si sta muovendo

Siamo veramente felici nell'apprendere che il Comune sta per definire un accordo con il Demanio, per avere la disponibilità dei locali del Cinema: abbiamo sempre ritenuto fosse questa la cosa più giusta e urgente da fare.
CASTIGLIONE 2000 è orgoglioso del contributo che sta dando per riaprire il Cinema, chiuso da oltre 4 anni.
Con l'iniziativa lanciata nella primavera del 2007, è partita una campagna di sensibilizzazione e una raccolta di denaro presso la popolazione e le associazioni.
Tutta la cittadinanza ha visto l'impegno e il tempo dedicato dai volontari di CASTIGLIONE 2000 nel gazebo allestito per le vie del paese, per parlare con la gente e raccogliere contributi.
Ripetutamente i giornali ne hanno parlato aiutando a far crescere l'attenzione sull'argomento.
In questo modo sono stati finora raccolti 23.000 Euro che rappresentano il contributo che viene dalle tasche di centinaia e centinaia di cittadini e di varie Associazioni e Istituzioni (compreso quello delle oltre 1000 persone che hanno partecipato alla Cena di S. Lorenzo).
Questi soldi sono depositati presso l'Ufficio Postale di Castiglione nel Libretto N. 26966909, in attesa di essere finalizzati per i lavori di ristrutturazione.
Prendiamo atto che l'amministrazione ha attivato contatti con la Regione per ottenere altri finanziamenti da destinare ai lavori di ristrutturazione.
Nell'intento di contribuire fattivamente, CASTIGLIONE 2000 continua nella raccolta di denaro che sarà aggiunto a quello degli enti pubblici in uno spirito positivo e unitario.
Nel frattempo, abbiamo anche incontrato l'ASD Calcio Castiglionese che si è candidata per la gestione assicurando loro il nostro sostegno, a fronte di un progetto serio e credibile.
Nonostante qualcuno faccia notare che l'attività di una società sportiva non abbia molto a che fare con la gestione di un Cinema, noi non siamo contrari a questa soluzione.
L'importante è che, poiché l'entusiasmo non basta, si valuti con molta attenzione il percorso da seguire, affinchè la gestione del Cinema possa davvero stare in piedi e sia in grado di erogare un servizio che duri nel tempo.
CASTIGLIONE 2000, come dichiarato nella lettera inviata al Comune quando lanciò la raccolta fondi, conferma la propria disponibilità a collaborare per il buon esito dell'iniziativa.
Abbiamo fatto e continueremo a fare la nostra parte per aiutare a riaprire il Cinema, in modo da non perdere un altro pezzo di vita e di storia castiglionese.

 

C'ERA UNA VOLTA

Quando mi hanno detto che dovevo andare in un collegio a Castiglione dei Pepoli, in provincia di Bologna, correva l'anno 1967, io originario del Valdarno, di un paese che contava allora 25.000 abitanti, ho impiegato circa mezz'ora per trovarlo sulla cartina.
Mi sono detto:
- Ma dove mi mandano??
In un paesino sperduto su una montagna io che allora avevo 18 anni, abituato a far forca per andare a Firenze piena di turiste , cosa ci faccio lassù?? Dopo poco tempo che ero arrivato mi sono detto:
- Sai che qui ci sto bene!! Perché?
C'ERA UNA VOLTA CASTIGLIONE DEI PEPOLI!!
C'era…il collegio e di conseguenza c'erano tanti giovani, ma c'erano anche tanti bravi castiglionesi che ci lavoravano.
C'era…Zeffisa : che cioccolate!!!
C'era…il campo dei preti, tanti sassi ma anche tante partite a calcio!!
C'era…i villeggianti.
C'era…i semafori.
C'era…i ristoranti.
C'era…gli alberghi.
C'era…tanti negozi & inoltre
C'era…da ballare al Bar Nazionale , al Bar Ponte e ai Tre Pini.
C'era…lo Schettinaggio dove ci ritrovavamo per tante feste e dove i bambini potevano tranquillamente giocare sotto occhi vigili.

 
  C'era…la festa dell'Unità.
C'era…la festa dell'amicizia.
C'era…la festa dello sport dove il contributo e lo sforzo dei volontari andava ad aiutare le varie iniziative sportive.
C'era…il rally.
C'era…il cinema ANZI due : JUVENTUS e NAZIONALE.
C'era…il torneo di calcio dei bar ai quali hanno partecipato Rossi, Vieri etc.
C'era…i giochi senza vergogna in piscina.
C'era…il corteggio storico.
C'era…i giardini in centro.
C'era…il carnevale.
C'era…la colonia Dallolio
C'era…la fiaccolata con gli sci dal monte Baducco.
C'ERA… C'ERA… C'ERA…
C'era… sicuramente molto più contatto umano e socializzazione.

C'ERA UNA VOLTA CASTIGLIONE DEI PEPOLI!!!!
Concludendo, nonostante tante altre cose buone siano state fatte, mi sembra che il paese abbia avuto una lunga malattia che a poco a poco lo ha portato quasi all'agonia.

C'ERA UNA VOLTA CASTIGLIONE DEI PEPOLI!!!!



 

Donati Andrea

 

 

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